Ue, Gentiloni ‘apre’ all’Italia sulle richieste economiche contro il coronavirus: “In casi come questo la flessibilità è prevista e regolata”.
Arriva dal commissario europeo Paolo Gentiloni un’apertura all’Italia e l’ipotesi di un sostegno economico al nostro Paese, alle prese con l’emergenza coronavirus.
Emergenza coronavirus, Gentiloni: “In casi come questo la flessibilità è prevista e regolata”
“In casi eccezionali, come questo, la flessibilità è prevista e regolata. Ma non c’è solo la flessibilità, lavoriamo per condividere una risposta coordinata a livello europeo“, ha dichiarato Gentiloni.
Il Commissario Ue ha quindi di fatto aperto alla richiesta dell’Italia. In ballo ci sono gli ormai famigerati 3,6 miliardi che il governo italiano vuole mettere sul piatto per rilanciare l’economia italiana. Ad aprire le discussioni sul tema era stato il ministro Gualtieri, che aveva annunciato un provvedimento dal valore di due punti decimali del Pil.
L’intenzione dell’Italia è chiara: fare deficit per fronteggiare l’emergenza. Nella speranza di evitare penalizzazioni da parte di Bruxelles. Che stando alle dichiarazioni di Gentiloni sarebbe pronta a mettere in atto le misure straordinarie effettivamente previste.
La posizione dell’Unione europea
Ma non è tutto. In questi giorni sono emersi tutti i limiti di un’Unione europea arroccata nei palazzi. I vertici si sono nascosti o quantomeno non si sono esposti come probabilmente avrebbero dovuto. In un primo momento il coronavirus era stato archiviato come un’influenza, ora sta maturando la convinzione che la situazione sia decisamente più complessa. E che presto, con ogni probabilità, il problema interesserà tutta la zona euro con conseguenze difficili da immaginare.
